ANORC, come Arch.I.M., biasima le parole del Ministro Giannini

Anche secondo ANORC il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha commesso nella sua recente dichiarazione (pronunciata il 26 ottobre 2015, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Milano) un evidente errore di comunicazione e per difendere uno status, quello dei ricercatori, ne ha sminuito un altro di non minor valore, quello di tutti i funzionari amministrativi che si occupano di procedure amministrativi e di gestione di archivi.
«Non è concepibile che un ricercatore abbia stesso trattamento economico, stessa tipologia di contratto, stessi meccanismi di avanzamento in carriera di un funzionario ministeriale che si occupa di procedure amministrative, che si occupa di gestione di archivi»: queste le parole del Ministro dalle quali trapela scarsa sensibilità  e stima nei confronti di tutte quelle figure professionali che si occupano oggi, all’interno della PA, di governare correttamente delicati processi di gestione documentale, cartacea e digitale, che assumono un’importanza determinante nel funzionamento degli enti stessi e nella salvaguardia dei nostri dati, garantendo ordine, trasparenza e correttezza giuridica.
Ci associamo, quindi, alla presa di posizione di Arch.I.M. (Archivisti in movimento) pensando che in momenti così delicati in cui le professioni, organizzate e non organizzate in ordini, chiedono più riconoscimento e maggiore valorizzazione, non serve che un messaggio ambiguo arrivi proprio dall’autorevole figura del Ministro dell’Istruzione, che invece dovrebbe sostenere il riconoscimento di tutti i professionisti, in termini economici e sociali.