L’identità digitale italiana si fa strada in Ue, ma molti problemi frenano Spid

L’ing. Giovanni Manca interviene sulle pagine di Agendadigitale.eu commentando la rapida evoluzione del cammino intrapreso dagli schemi di identità nazionali in ambito comunitario, con riferimento alle regole di riconoscimento previste da eIDAS.

Il cittadino italiano può già accedere con le sue credenziali SPID e con la CIE ai servizi online pubblici di diversi Paesi europei (e viceversa).

Il quadro tuttavia sembra presentare ancora alcuni punti da completare, a livello nazionale: dalla “concorrenza” tra due identità digitali nazionali al nodo del modello di business per i gestori dell’identità digitale. Ecco un’analisi della situazione attuale.

Potete consultare la versione integrale dell’articolo al seguente link