Negli ultimi giorni, si discute del testo del Disegno di legge del Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
Nella bozza del documento attualmente disponibile, licenziata il 10 luglio 2014, viene dedicato un intero capo, il primo, alla semplificazione amministrativa, nel quale, all’art.1, sono contemplate diverse norme in tema di digitalizzazione, alcune già previste con chiarezza dal Codice dell’Amministrazione digitale (D.Lgs. 82/2005), tra le quali:
“¢ la necessità che la PA garantisca la totale accessibilità on line alle informazioni e ai documenti in suo possesso e ai pagamenti on line verso di sè, nonchè “all’erogazione di servizi, con invio dei documenti a domicilio fisico ove la natura degli stessi non consenta l’invio in modalità telematiche”;
“¢ il superamento dell’uso della carta nel normale funzionamento delle amministrazioni;
“¢ l’uso di software con standard aperti e non dipendenti da specifiche tecnologie proprietarie;
“¢ il ricorso alla cooperazione applicativa e all’interoperabilità dei sistemi informativi.
Inoltre, si segnala come novità quanto introdotto alla lettera f) dell’articolo 1, ovvero l’ “attribuzione al dirigente di cui all’articolo 17, comma 1 del decreto legislativo n. 82 del 2005 della responsabilità dell’identificazione degli insiemi omogenei di dati prodotti dall’amministrazione di appartenenza, nonchè della pubblicazione in formato aperto e delle qualità dei dati; uso gratuito dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni e divieto di porre limiti o richiedere pagamenti alle stesse, salvi i casi di segreto d’ufficio”.
Da tali disposizioni, dunque, qualora il testo del decreto attualmente disponibile dovesse essere approvato dal Parlamento, emergerebbe per le PA l’esigenza di individuare una figura professionale specifica per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, la quale assorbirebbe anche le competenze di coordinamento e gestione in materia di sistemi informativi, accessibilità , servizi ai cittadini e PEC già attribuite al relativo ufficio previsto dall’art. 17 del CAD.