Giornata Europea della protezione dei dati personali: l’Europa rinnova il suo impegno per il 2019

L’Europa rinnova la sua attenzione nei riguardi della protezione dei dati personali, in occasione della XIII° “Giornata europea” dedicata al tema. Sebbene la data di entrata in vigore del GDPR sia comunemente percepita quale “spartiacque” decisivo nella recente storia dell’economia digitale, la progressiva attività di sensibilizzazione dell’UE ha avuto origini ben anteriori al fatidico 25 maggio 2018.

E’ da ritenere senza dubbio indispensabile adottare le dovute tutele per proteggere i nostri dati personali ed essere consapevoli dei rischi associati all’uso di soluzioni informatiche che aumentano esponenzialmente l’ambito di circolazione dei nostri dati che, spesso, diviene incontrollabile.  Sul punto è interessante comprendere l’evoluzione del concetto di “Diritto alla privacy” inteso inizialmente come diritto alla riservatezza, ovvero come il diritto ad “essere lasciati da soli” e a non subire intrusioni nella propria sfera privata; solo recentemente si comincia a registrare un’importante mutazione del concetto di privacy, soprattutto a causa delle nuove possibilità di circolazione di masse crescenti di informazioni personali, dovute allo sviluppo e all’uso delle nuove tecnologie informatiche, ed è da qui che si comprende come in realtà la privacy consista nel diritto di ciascuno di controllare la circolazione delle informazioni riguardanti la propria persona.

Tutte le informazioni e i dati oggi immessi in circolo a seguito di ogni azione digitale, non fanno che sedimentarsi all’interno di archivi e storage invisibili ed estremamente dinamici: realtà pulsanti e liquide, in grado di consentire sistematicamente la condivisione dei dati su cui si fonda la conoscenza e la crescita della nostra esistenza, ma anche la vita di ogni organizzazione, sia essa pubblica o privata.

In questa direzione, ANORC Mercato ha dato vita per la Stagione di lavori 2018/19 ad un Tavolo di Lavoro dedicato proprio ad affrontare il tema dell’applicazione del GDPR nei processi e sistemi di conservazione. Il coordinatore del tavolo, il dott. Franco Cardin ha avuto modo di esprimere alcune considerazioni in occasione di questa significativa ricorrenza:

“L’inarrestabile sviluppo della cosiddetta app economy e l’utilizzo sempre maggiore di strumenti di intelligenza artificiale, rappresentano oltre che rilevanti opportunità di sviluppo e crescita, anche nuove sfide per il corretto e trasparente trattamento dei dati personali. Con riferimento a quest’ultimo aspetto assistiamo, oramai quotidianamente, ad attività criminali organizzate che hanno come obiettivo la violazione dei dati personali. La giornata europea della protezione dei dati personali, pertanto, deve rappresentare l’occasione per una indispensabile riflessione su queste  due tendenze, con l’obiettivo di creare la necessaria consapevolezza – sia dei titolari e dei responsabili del trattamento che degli interessati – non solo rispetto alle insostituibili opportunità che offre il digitale, ma anche della necessità di investire maggiori risorse, finalizzate a governare, in modo responsabile, sul piano culturale, organizzativo e tecnologico, i rischi che incombono sui diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche“.