eIDAS 2 più vicino: raggiunto l’accordo sul portafoglio di identità digitale. Il commento di Giovanni Manca

eIDAS 2 sarà nella Gazzetta Ufficiale comunitaria presumibilmente tra marzo e aprile 2024. L’ing. Giovanni Manca, Presidente di ANORC offre un primo commento sul tanto atteso accordo finale raggiunto dal Parlamento e dal Consiglio UE sulla bozza di Regolamento, enucleandone alcune delle principali novità, come quella del portafoglio di identità digitale europea (European Digital Identity Wallet – eIDAS 2) tra le più significative per i cittadini dell’UE.

In questo modo si chiudono i lavori iniziati lo scorso 29 giugno in cui era stato raggiunto un accordo politico provvisorio sul primo quadro di identità digitale affidabile e sicuro per tutti i membri dell’Unione, compiendo così un passo importante verso gli obiettivi del Decennio digitale europeo sulla digitalizzazione dei servizi pubblici.

eIDAS 2: la svolta per l’identità dei cittadini europei

L’obiettivo è di creare un ecosistema di dati protetto ma funzionale per l’intero mercato interno comunitario: i cittadini dell’Unione Europea potranno così dotarsi di un Portafoglio di Identità Digitale (EUDI Wallet) per accedere in sicurezza ai servizi online pubblici e privati europei, tutelando i propri dati personali. Inoltre, tutte le piattaforme online individuate dal Digital Services Act (DSA) come Amazon, Booking.com o Facebook dovranno accettare il portafoglio di identità digitale come strumento di accesso ai propri servizi on-line.

Il Wallet consentirà, poi, agli utenti di conservare in modo sicuro la propria identità digitale e rispetterà la scelta degli stessi di condividere o meno i dati personali, offrendo il massimo grado di sicurezza certificato ed escludendo ogni possibilità di uso improprio, illegale tracciamento o intercettazione governativa. Sarà infine consentito agli utenti di aprire conti bancari, effettuare pagamenti e detenere documenti digitali, come patente, ricetta medica, certificato professionale o un biglietto di viaggio.
Adesso non resta che attendere l’approvazione formale del Parlamento europeo e del Consiglio e la sua entrata in vigore.

La situazione italiana con IT Wallet – Il commento del Presidente di ANORC

“Il testo approvato ha come protagonista il Portafoglio Europeo di Identità Digitale ovvero, come definito nel testo, “un mezzo di identificazione elettronica che, in modo sicuro, gestisce e convalida dati di identità e attestazioni elettroniche degli attributi”. In questo modo sarà possibile disporre di uno strumento unico a livello comunitario per l’utilizzo della propria identità digitale per l’accesso a servizi in rete.

Il Regolamento approvato –  prosegue l’Ing. Giovanni Manca stabilisce regole di sicurezza e protezione dei dati personali incisive e coordinate con quanto previsto dalla NIS2 e dal GDPR con l’obiettivo di creare e mantenere un ecosistema dei dati protetto, ma funzionale per l’intero mercato interno comunitario. Nei prossimi mesi vedremo i risultati dei quattro progetti pilota cofinanziati dalla Commissione europea e inizierà il consolidamento delle regole tecniche provate sul campo da questi progetti.

Prima dell’esperienza comunitaria l’Italia esordirà a breve con l’IT Wallet il novo strumento di identità nazionale che confluirà nel Portafoglio europeo in un paio d’anni, fisiologici, vista la complessità di quest’ultimo.”

 

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