L’inno d’Italia: un mix tra poesia e composizione

Oggi 17 marzo ricorrono molti eventi salienti della nostra storia nazionale. Dovrebbe essere un’esigenza in questo determinato periodo ricordare quali sono state le tappe della nostra unità. Perché è importante ricordarci che solo grazie a questo siamo una nazione. Questo anno è stato molto difficile per tutti, e più volte i nostri animi hanno vacillato. Siamo sicuramente sfiancati da questa situazione e spesso si richiama l’attenzione sul termine “democrazia”. Eppure abbiamo bisogno a volte di ricordare cosa siamo stati; anche nel nostro passato abbiamo sofferto ma abbiamo anche lottato. La storia a volte porta con sé delle risposte inaspettate a problemi che pensiamo essere nuovi, invece con una piccola dose di stupore ci rendiamo conto che sono già accaduti fatti simili a quelli attuali. Siamo andati avanti in tante situazioni, forse la risposta sta nell’essere uniti e solidali, nel confronto e nella tenacia.

Partendo da questa riflessione riflettiamo insieme sulle parole che un passato simile al nostro presente ci ha lasciato. Ripercorriamo i passi di questo giorno.

Unità

Primo fra tutti è l’incoronazione di Vittorio Emanuele II del 1861 a re d’Italia, forse la data in cui abbiamo fatto il primo passo verso la completa unità nazionale.

Ricordiamo inoltre il 17 marzo 1848 con i moti di Venezia e la liberazione di Daniele Manin e Niccolò Tommaseo, atti che rivendicano un cambiamento e una voglia di risorgere dopo tanto tempo.

Non solo parole

Siamo immersi nella storia del nostro paese, quando alla fine del 1847 a un passo dalla primavera dei popoli determinata dall’insorgere delle genti in vari moti rivoluzionari, Mameli poeta e Novaro compositore scrivono e compongono il nostro inno.

Una parte dell’inno, ovvero l’introduzione, è un pezzo della storia che viene spesso dimenticato. Eppure in quel frammento si immagina Pio IX come un punto di riferimento. Difatti le parole di questa parte dell’opera narrano un discorso rivolto alle genti al fine che si radunino per unirsi nonostante le diversità. Spesso quindi viene dimenticato che l’inno è un mix perfetto tra poesia e musica, una vera e propria opera, e per questo che non bisogna dimenticare il contributo fondamentale dato da Novaro.

Leggi l’articolo di Giovanni Penzo DoriaImpariamo insieme il “Canto degli Italiani” da amare, suonare e cantare nel rispetto del Risorgimento e di chi lo scrisse

14° episodio di Pezzi Unici condotto da Giovanni Penzo Doria per Procedamus.