Responsabile interno al trattamento dei dati personali: esiste ancora?

Il complesso ecosistema professionale del settore Privacy continua ad essere al centro del dibattito degli esperti, impegnati a monitorare costantemente il percorso di allineamento delle disposizioni introdotte dal Legislatore Europeo con l’ ordinamento nazionale, in previsione dell’imminente scadenza del 25 maggio 2018.

Il dibattito di questi giorni si concentra attorno alla collocazione della figura del Responsabile interno del trattamento – ex art. 29 del Codice – che continua ad esistere nonostante alcuni abbiano individuato nella sua sopravvivenza una contraddizione diretta con l’art. 28 del GDPR che invece si (pre)occupa esclusivamente dei responsabili esterni.

In molti intravedono in questo orientamento i presupposti per l’abrogazione implicita della nomina interna di un Responsabile del trattamento dei dati personali, che invece continua ad essere pienamente legittima e praticabile, stando ai dettami normativi del nostro ordinamento.

Vi proponiamo alcune riflessioni a caldo sul tema, espresse dall’avv. Andrea Lisi, Presidente di ANORC Professioni, che aveva già avuto modo pronunciarsi in merito all’avanzamento scoordinato dell’armonizzazione della disciplina nazionale con il GDPR, a seguito dell’introduzione della Legge Europea 2017.

Potrete consultare la versione integrale dell’articolo, direttamente dal canale Linkedin dell’avv. Lisi, al seguente link.

Buona lettura!