Verifica e convalida delle firme digitali nell’UE: facciamo il punto con l’ing. Giovanni Manca

Dopo quasi quattro anni dalla piena attuazione del Regolamento Europeo 910/2014 (eIDAS), sono ancora presenti problematiche relative alla verifica della firma qualificata o digitale. L’ing. Giovanni Manca, Vicepresidente di ANORC, fa il punto della situazione in un approfondimento pubblicato sulle pagine di Agendadigitale.eu, su quanto effettivamente  previsto da eIDAS.

 

La procedura di verifica delle firme

Negli ultimi tempi si riscontra un non adeguato aggiornamento delle procedure di verifica delle firme qualificate europee (provenienti da soggetti qualificati appartenenti a Stati membri esteri) da parte delle pubbliche amministrazioni italiane.

 

Cosa prevede il regolamento eIDAS

È opportuno ricordare che tra i servizi fiduciari indicati nel regolamento eIDAS, sono compresi anche la creazione, la verifica e convalida di firme elettroniche, sigilli elettronici o validazioni temporali elettroniche e, più dettagliatamente, i requisiti per la convalida delle firme elettroniche qualificate (articolo 32).

La situazione potrebbe essere stabilizzata e resa omogenea utilizzando la recente emissione di specifiche tecniche nell’ambito della realizzazione delle previsioni del regolamento eIDAS.

 

L’approfondimento è consultabile al seguente link