XBRL: il nuovo formato da utilizzare per la redazione dei bilanci
A cura di R. M. Giulia Sabato -collaboratrice esterna Digital&Law Department Studio Legale Lisi – e di Marco Conallo
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Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 dicembre 2008 (nel seguito anche solo Decreto o DPCM) (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31/12/2008 n. 304) recante "Specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile (XBRL) per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e di altri atti al registro delle imprese" sancisce l’obbligo per le imprese italiane di adottare le modalità di presentazione dei bilanci nel nuovo formato elettronico elaborabile, XBRL.
XBRL (acronimo di eXtensible Business Reporting Language) è un linguaggio cosiddetto di mark-up (contrassegno), derivato da XML, progettato e utilizzato come standard internazionale per la trasmissione di documenti contabili e di report economico-finanziari in formato elettronico (per facilità di comprensione, si allega alla fine del presente testo l’art. 2 del Decreto illustrante le Definizioni).
Come tutti i linguaggi, XBRL è composto da una grammatica, rappresentata dalle specifiche informatiche definite a livello mondiale da XBRL International, e da un dizionario o tassonomia, che è la classificazione delle voci da inserire nei documenti contabili.
Già l’art. 37, comma 21-bis, del decreto-legge n. 223/2006 (decreto Bersani), convertito, con modificazioni, nella legge n. 248/2006, invitava a stabilire le specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile per la presentazione dei bilanci di esercizio e degli altri atti al registro delle imprese ed inoltre rilevava genericamente la necessità di utilizzare un unico linguaggio elettronico per la presentazione del documento contabile a conclusione dell’esercizio delle imprese. Il DPCM, ottemperando a ciò, stabilisce proprio le specifiche tecniche del formato elettronico elaborabile, appunto l’XBRL, per la presentazione dei bilanci di esercizio e consolidati e degli altri atti al registro delle imprese individuando, in fase di prima applicazione, i documenti e i soggetti per i quali vige l’obbligo di redazione nel nuovo formato.
..continua in allegato.
Allegati
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