L’app Immuni, nelle intenzioni del Governo, doveva essere uno dei pilastri della lotta al Covid. Tuttavia a distanza di quasi otto mesi dalla sua introduzione (con decreto-legge n. 28 dello scorso 30 aprile) i download sfiorano l’imbarazzante soglia di 10 milioni, rendendo il suo contributo irrilevante.
La giornalista e scrittrice Maria Elena Capitanio presenta sulle pagine di Huffington Post un approfondimento dedicato all’App di tracciamento dei contagi nazionale voluta dal Governo.
Basti ricordare che l’8 ottobre veniva diffusa da Palazzo Chigi una nota di sensibilizzazione e il 10 ottobre Conte parlava di “obbligo morale” di scaricarla. Da fine ottobre, Immuni è scomparsa completamente dal dibattito pubblico: nessuno ne parla più, ad eccezione della platea di addetti ai lavori che continua ad interrogarsi sul flop di questa app di tracing.
L’articolo di Maria Elena Capitanio ripercorre quanto finora realizzato, includendo un’intervista all’Avv. Andrea Lisi in merito ai problemi che hanno portato al fallimento di questa operazione.
L’articolo completo è consultabile al seguente link