Ampliare le modalità di identificazione con ulteriori soluzioni sicure e affidabili: il decreto Semplificazioni introduce nuove misure per la diffusione della firma elettronica avanzata e dell’identità digitale per l’accesso ai servizi bancari. Dalla lettura delle modifiche si rilevano alcune importanti novità per l’utilizzo del documento di identità e dei suoi estremi, nel rispetto degli obblighi di settore.
L’ing. Giovanni Manca cura un approfondimento sulle pagine di Agendadigitale.eu.
L’accesso ai servizi bancari via FEA
Il decreto Semplificazioni, all’articolo 27, introduce “Misure per la semplificazione e la diffusione della firma elettronica avanzata e dell’identità digitale per l’accesso ai servizi bancari”. Lo scopo del legislatore è quello di ampliare le modalità di identificazione dell’utente, ricorrendo a ulteriori soluzioni, sicure e affidabili, già riconosciute nell’ordinamento nazionale.
Le novità “a distanza” per il correntista
Si tratta di nuove regole operative che favoriscono le azioni “ a distanza”, divenute fondamentali con la pandemia ancora in corso, ma senza ridurre i presidi di sicurezza e i controlli antiriciclaggio.
L’ing. Manca propone un’analisi delle abrogazioni intervenute che hanno l’obiettivo di snellire, con una maggiore sicurezza del procedimento, il cosiddetto onboarding dei clienti che vogliono disporre di strumenti di pagamento digitali.
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Di Andrea Lisi e Sarah Ungaro su Agendadigitale.eu