Il digitale è il bacino che accoglie tutti le informazioni che ci riguardano, compresi i nostri dati sensibili, anche quelli sanitari. Sembra quasi un ritornello di dominio pubblico, ma le novità che scatenano il vero scompiglio sono sempre quelle legate a questo settore.

A preoccupare è nuovamente il decreto “Rilancio” nel quale è stato inserito un emendamento che elimina l’art 3 bis di una legge precedente. Ciò implica la cancellazione dell’obbligo del consenso per l’immissione dei dati sanitari nel nostro Fascicolo Sanitario Elettronico, ampliando la cerchia di persone che possono alimentarlo: pubblici, privati e sociosanitari.

L’ondata derivata dalle notizie sui social ha comportato la richiesta di una nota al GPDP.

L’Avv. Andrea Lisi, presidente di ANORC Professioni, ne discute in un’intervista pubblicata sulle pagine di MR – Movimento Roosevelt, per comprendere quali sono i rischi di questa cancellazione e cosa comporta a livello di privacy e libertà personale, in attesa di approfondire queste tematiche in occasione del DIG.eat – in programma dal 18 gennaio al 12 febbraio.

Trovi l’intervista completa al seguente link

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GDPD – Fascicolo sanitario elettronico: nessuna scadenza per l’inserimento dei dati