Coalizione dei Conservatori Accreditati ANORC – AIFAG: nuova azione a tutela del mercato

La Coalizione ANORC-AIFAGrappresentativa della quasi totalità del mercato dei conservatori accreditati, denuncia istituzionalmente il rischio che le proposte di modifiche normative danneggino il futuro della digitalizzazione invece di favorirlo.

Per questo motivo lo scorso 4 ottobre la Coalizione dei Conservatori Accreditati ANORC-AIFAG ha fatto pervenire ai seguenti organi istituzionali:

  • Commissione parlamentare d’inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni e sugli investimenti complessivi riguardanti il settore delle tecnologie e dell’informazione e comunicazione
  • I^ Commissione parlamentare permanente Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni
  • Conferenza Stato Regioni Servizio attività produttive, Infrastrutture e Innovazione tecnologica
  • Commissione speciale Agenda Digitale
  • Consiglio di Stato Sezione Consultiva degli atti normativi

una lettera ufficiale con la richiesta di un intervento correttivo sulle proposte di modifica all’art. 32-bis del CAD contenute nel dispositivo dell’art. 29 dello “Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179”.

La modifica dell’art. 32-bis si colloca inoltre in un contesto di revisione più generale prospettato dall’introduzione del Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2017 – 2019, con il quale si prevedrebbe l’istituzione di “poli di conservazione”, assimilabili a veri e propri sistemi centralizzati per la conservazione a lungo termine degli archivi digitali della PA.

Tale prospettiva, se attuata, comporterebbe ricadute verosimilmente significative sul settore dei servizi di gestione e conservazione digitale (uno dei pochi in positivo, in tempi di crisi), ingenerando un forte squilibrio del mercato nazionale, ulteriormente aggravato dall’introduzione di disposizioni normative (c.d. “speciali”) più restrittive di quelle previste dalla normativa di riferimento per i soggetti privati, contenute nella versione novellata dell’art. 32-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale.

Nell’interesse dei Conservatori già accreditati che la Coalizione rappresenta (ma anche delle imprese che affronteranno il processo di accreditamento nel prossimo futuro) è stata pertanto espressamente richiesta la verifica della nuova formulazione del contenuto dell’art. 32-bis, così come prevista dallo Schema di decreto correttivo attualmente in esame.

L’intento della Coalizione dei Conservatori Accreditati è di fare chiarezza, al fine di rendere il mercato più sicuro e consentire uno sviluppo rapido e consapevole del settore.

La nostra Associazione, animata sempre da uno spirito collaborativo, ha in programma per il prossimo 14 novembre a Roma, presso la Camera dei Deputati, un incontro istituzionale per discutere di questo e altri urgenti temi relativi alla digitalizzazione del nostro Paese.

In allegato la versione integrale della lettera.

Allegati

documenti/notizie/Fac_simile_Coalizione_Conservatori_Accreditati_e_nuovo_articolo_32_bis_del_CAD.pdf;Fac-simile lettera Coalizione Conservatori Accreditati;