Proviene dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili la proposta recepita in sede di emendamento al Decreto Semplificazioni, che abroga l’obbligo annuale di conservazione sostitutiva digitale dei registri contabili tenuti con sistemi elettronici.
Nella seduta del 27 luglio 2022, è stato discusso alla Camera dei Deputati il Disegno di legge di Conversione in legge del D.L 21 giugno 2022, n. 73 (cd Decreto Semplificazioni). La proposta presentata nel corso dell’audizione presso le Commissioni Finanze e Bilancio della Camera prevede che d’ora in poi sarà sufficiente tenere aggiornati i libri e le scritture contabili su supporto informatico e stamparli soltanto all’atto di eventuali richieste da parte dell’amministrazione finanziaria in sede di controllo.
In particolare, è stata approvata una proposta di emendamento all’art. 1 del Decreto Semplificazioni, prevedendo l’aggiunta del comma 2-bis, che recita: “All’articolo 7 del decreto-legge 10 giugno 1994, n. 357, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1994, n. 489, comma 4-quater, dopo le parole: «la tenuta» sono aggiunte le seguenti: «e la conservazione» e dopo le parole: «nei termini di legge» sono aggiunte le seguenti: «o di conservazione sostitutiva digitale ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche e integrazioni”.
In sostanza, il nuovo testo dell’art. 7, comma 4-quater, del Decreto Legge 10 giugno 1994, n. 357 (recante “Disposizioni tributarie urgenti per accelerare la ripresa dell’economia e dell’occupazione, nonchè per ridurre gli adempimenti a carico del contribuente”) diventerebbe: “In deroga a quanto previsto dal comma 4-ter, la tenuta e la conservazione di qualsiasi registro contabile con sistemi elettronici su qualsiasi supporto è, in ogni caso, considerata regolare in difetto di trascrizione su supporti cartacei nei termini di legge o di conservazione sostitutiva digitale ai sensi del codice di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, se in sede di accesso, ispezione o verifica gli stessi risultano aggiornati sui predetti sistemi elettronici e vengono stampati a seguito della richiesta avanzata dagli organi procedenti ed in loro presenza”.
ANORC non ha tardato ad esprimere una posizione ferma. L’ing. Giovanni Manca, Presidente di ANORC Mercato ha così commentato la novità: Mi preme una puntualizzazione in fase preliminare. È bene chiarire che la proposta di modifica presentata dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti è solamente un “DESIDERATA”. Leggendo il comunicato sul portale dell’CNDCEC sembra quasi che l’obbligo sia venuto quando, invece, si tratta di un successo parziale. Il testo del Decreto semplificazione a quanto mi risulta deve essere ora votato dal Senato della Repubblica per essere definitivamente approvato.
Il dott. Alessandro Selam, direttore di ANORC, ha commentato l’iniziativa come segue: personalmente non comprendo come la cancellazione dell’obbligo di conservazione possa essere considerata un grande vantaggio per i professionisti, soprattutto perché restando l’obbligo di tenuta delle scritture contabili anch’esso dovrebbe garantire la leggibilità e reperibilità del documento. Se i commercialisti ritengono questa una novità degna di nota probabilmente non si è inteso profondamente il senso di quanto il digitale può essere d’aiuto a imprese e professionisti.
L’iter di conversione del Decreto Semplificazioni non è ancora concluso. Attualmente il testo è stato assegnato alla 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro del Senato) in sede referente, ma l’esame non è ancora iniziato.
In ogni caso, la conversione in Legge dovrà essere effettuata entro il 20 agosto 2022.