L’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, d’intesa con il Dipartimento per la trasformazione digitale, ha prorogato la fine del regime transitorio per la qualificazione delle infrastrutture e dei servizi cloud della pubblica amministrazione al 31 gennaio 2024. Lo ha comunicato la stessa Agenzia sul sito istituzionale nel giorno in cui ricorreva la prima scadenza dei termini stabiliti a gennaio 2023 con Decreto direttoriale.
Estesa la prima scadenza
Il 19 gennaio 2023, in occasione del passaggio da AgID all’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale per la qualificazione di servizi e infrastrutture cloud destinate alle PA da parte di imprese e amministrazioni, era stato stabilito, con Decreto direttoriale n. 29 del 2 gennaio 2023, un “periodo transitorio” per regolare la qualificazione Cloud con termine il 31 luglio 2023.
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Le principali novità della decisione
Come confermato con comunicato ufficiale, l’Agenzia ha “rivisto i termini per l’adeguamento delle infrastrutture e dei servizi cloud della pubblica amministrazione ai livelli minimi, al fine di contemperare meglio le esigenze di continuità di erogazione dei servizi in essere. In particolare, le amministrazioni dovranno sottoscrivere, entro il 18 gennaio 2024, una relazione di conformità e adozione dei requisiti, con possibilità di ulteriore estensione, fino al 18 ottobre 2024, qualora siano già stati avviati interventi connotati da particolare complessità.”
La decisione è stata presa al fine di assicurare maggiormente la gradualità del passaggio verso il nuovo sistema di qualificazione, consentendo alle amministrazioni di beneficiare delle opportunità per l’abilitazione al cloud offerte dal PNRR. Inoltre viene assicurato il mantenimento in Europa dei dati conferiti dalle Pubbliche amministrazioni, salvaguardando i dati strategici dall’accesso di Paesi extra-Ue.
Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare la notizia dal sito di Agenzia per la Cybersicurezza nazionale: