Il caso di ANAC e l’importanza di garantire la sicurezza di chi denuncia

ANAC, l’autorità nazionale anticorruzione dovrebbe costituire l’esempio per tutte le altre PPAA, in termini di autorevolezza, garanzie e sicurezza.
In occasione del Safer Internet Day – la giornata mondiale sulla sicurezza informatica, scegliamo di soffermarci sul malcontento circolato negli ultimi giorni tra i dipendenti pubblici dovuto alle criticità di utilizzo della piattaforma OpenWhistleblowing, o meglio della sua versione leggermente personalizzata (e non aggiornata) del software open source GlobaLeaks già in “riuso”da Anac dal 2015.

A ben vedere questi problemi sorgono a partire dalla scelta poi intrapresa da ANAC, nel 2016, di interrompere ogni forma di collaborazione in chiave open e gratuita, per indire un bando di gara a procedura aperta per l’affidamento della manutenzione ed evoluzione della soluzione GlobaLeaks.

Una vicenda analizzata minuziosamente dall’avv. Andrea Lisi sulle pagine del suo Blog del Il Fatto Quotidiano e ripresa nell’ultimo comunicato stampa della nostra Agenzia Dire, che vi invitiamo a consultare.


Vi ricordiamo che la Sicurezza informatica sarà uno degli argomenti al centro del dibattito della XII edizione del DIG.Eat, il nostro anti-evento annuale, per raccontare, oltre i rumors e i muri di gomma, la reale condizione del digitale in Italia.
Il #Digeat2019 si ispira per quest’anno allo storico album dei Pink Floyd “The dark side of the moon” (Capitol Records, 1973).

La partecipazione al nostro evento è come sempre gratuita, previa registrazione obbligatoria, al seguente link