È stata presentata ieri mattina durante un evento in streaming la neonata associazione ‘Innovazione e Trasparenza’ che ha l’obiettivo di dare spazio alle persone di valore, con l’intento di interpretare il bisogno di partecipazione attraverso un irrinunciabile sostegno all’innovazione e il ristabilimento di principi di trasparenza nelle decisioni di spesa.
Fra i soci fondatori anche l’avvocato Andrea Lisi, presidente di Anorc Professioni, che ha dichiarato: “Viviamo in un’era di caos informativo da una parte e di sorveglianza dall’altra. Siamo ormai immersi nei social, in una dimensione di vita non totalmente libera, ma facilmente orientabile: all’interno di questi spazi veniamo sottoposti costantemente, e a nostra insaputa, a una profilazione anche di carattere predittivo. Per poter tornare protagonisti e tornare ad essere cittadini liberi, l’unica possibilità che abbiamo è quella di ritrovare una consapevolezza, grazie a un’educazione al dubbio e alla verifica costante delle fonti. All’interno di questa trasformazione digitale c’è una necessità costante: fidarci dell’innovazione e renderla trasparente. La trasparenza si conquista anche attraverso l’educazione al dubbio”.
Francesco De Leo, manager internazionale e tra i soci fondatori, ha subito precisato che “occorre dar voce agli italiani invisibili che negli anni hanno fatto un passo indietro, per guardare al futuro. Non ci sono altre strade. Ci troviamo nostro malgrado di fronte a tre sfide globali. La prima riguarda gli effetti di una pandemia ancora in corso che ha ridisegnato il mondo. La seconda consiste nella definitiva trasformazione dell’economia in chiave digitale, che ha abbattuto ogni frontiera. La terza è l’impatto del cambiamento climatico, che è prossimo a superare un punto di non ritorno”.
Tre sfide che riguardano il mondo intero, ma che registrano diversi modi di affrontarle da Paese a Paese. E l’Italia? “Noi arriviamo a questo appuntamento con un Paese diviso – ha proseguito Francesco De Leo – Un Paese ripiegato su se stesso, come se non ci fosse un futuro possibile, e timoroso di guardare avanti per affrontare il cambiamento che è alle porte. Ma oggi, pur in mezzo alle mille difficoltà ed incertezze quotidiane, dobbiamo sforzarci di archiviare ogni rassegnazione, per ritrovare un senso collettivo di appartenenza, di volontà di partecipazione alle scelte che determineranno il futuro, il nostro futuro”.
E tutto questo in un contesto di Pnrr, con una grande quantità di soldi dall’Europa che devono essere spesi e spesi bene. Che farà ‘Innovazione e Trasparenza’? “L’Italia ha una grande opportunità che non deve sprecare – ha precisato il presidente De Leo – Occorrono idee e progetti, oltre che buona gestione della spesa. Non sarà una passeggiata e noi vigileremo perché si valorizzino le competenze, perché si difendano le imprese italiane, perché la spesa sia virtuosa e non si spenda per far crescere il Pil degli altri. Il nostro è un grande Paese – ha concluso Francesco De Leo – ma se oggi siamo qui, è anche perché negli ultimi venti anni non sono state fatte scelte adeguate alle sfide dei tempi. ‘Innovazione e Trasparenza’ non è uno slogan, ma un metodo di lavoro, da cui ripartire per ritrovare la chiave per costruire insieme un futuro di prosperità condivisa”.
La presentazione di ieri ha anche lanciato il Manifesto programmatico sottoscritto da molte personalità dal mondo dell’università, da Giulio Sapelli a Enrico Valdani, delle associazioni, da Antonio Affinita presidente del Moige ad Antonio Tanza presidente di Adusbef o ad Alessandro Mostaccio segretario del Movimento Consumatori, assieme a tanti manager e imprenditori. All’evento sono intervenuti anche gli altri soci fondatori: Donato Limone, Isabella Corradini, Alberto Contri, Francesco Sacco, Stefano Mele, Fiorina Capozzi, Raffaele Barberio. Lanciato anche il sito web, www.innovazionetrasparenza.eu, dove è riportata la mission dell’associazione e il manifesto.
[comunicato a cura di Agenzia DiRE – www.dire.it»]