Siamo davvero pronti per passare dalla PEC alla REM? L’ing. Giovanni Manca, Presidente di ANORC, dedica un nuovo approfondimento allo storico passaggio in corso per PA, imprese, professionisti (e utenti in generale) con particolare attenzione per i possibili scenari futuri che ci attendono, sulle pagine di Agendadigitale.eu.
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Dalla PEC alla REM: un passaggio indolore
Le regole tecniche sulla REM sono state redatte con la massima attenzione per aiutare e semplificare la migrazione tra i due sistemi, favorendo la fondamentale interoperabilità tra gestori. Il principio adottato è di minimizzazione delle modifiche all’architettura PEC e la base tecnica detta “REM baseline” è strutturata in modo tale da indicare chiaramente cosa è incluso e cosa escluso nei modelli funzionali. Inoltre, gli elementi opzionali sono progettati in modalità tale da non essere invasivi rispetto alle funzionalità indispensabili.
Per le imprese, non solo oneri
Le imprese non avranno solo oneri da questa migrazione ma, come sempre nelle evoluzioni tecnologiche, nascono anche delle opportunità. La standardizzazione europea della REM consente anche di offrire nel mercato interno comunitario la nuova opportunità di scambiare posta elettronica conforme al Regolamento eIDAS. La prospettiva resta quella di uno sviluppo comunitario, senza il quale questo passaggio non porterebbe vantaggi particolari né al mercato, né agli utenti.
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