È da ben 12 anni che conosciamo il sostituto digitale della raccomandata A/R, ma solo di recente PA, aziende e professionisti sono entrati in stretta confidenza la PEC, il cui flusso ha raggiunto quasi 4 milioni di messaggi al giorno.
Insieme all’Ing. Giovanni Manca, Presidente ANORC, vediamo quali sono le caratteristiche, i vantaggi e l’evoluzione della posta elettronica certificata in un approfondimento pubblicato su Agendadigitale.eu.
La PEC: dalla nascita al successo
La posta elettronica certificata nasce come alternativa alla classica raccomandata A/R, avendone pienamente lo stesso valore legale, con tutta una serie di vantaggi annessi, in particolare di natura economica. Il successo della PEC è stato anche garantito dal diffondersi di offerte a prezzo contenuto, soprattutto per le categorie business, con un costo annualmente equivalente un paio di raccomandate postali, che però consente l’invio di messaggi illimitati.
L’obbligo della PEC
La posta elettronica certificata è obbligatoria? La risposta è sì, per aziende PA e professionisti e di riflesso per i cittadini, in misura sempre più consistente. A conferma di questa nuova importante vita della PEC, tassello cruciale di digitalizzazione, da ottobre 2021, è scattato il regime sanzionatorio per imprese e professionisti che non hanno la PEC: si rischia fino a duemila euro.
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Foto di copertina Foto di Negative Space | Fonte: Pexels.com
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