Privacy, pubblicata in GU la legge che ratifica il Protocollo di modifica alla Convenzione 108

Pochi giorni fa è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 10 maggio 2021 la legge n. 60 del 22 aprile 2021 rubricata “Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica alla Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale, fatto a Strasburgo il 10 ottobre 2018”.

Con l’intento di affrontare le sfide poste in essere dallo sviluppo tecnologico e dalla globalizzazione dell’informazione nell’ambito della tutela della vita privata, il Protocollo si pone l’obiettivo armonizzare e ammodernare la Convenzione 108.

La Convenzione 108

La “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale”, entrata in vigore nell’ottobre del 1985, nasce al fine di tutelare il diritto al rispetto della vita privata. Attualmente è l’unico accordo multilaterale giuridicamente vincolante nell’ambito della protezione dei dati personali e intende divulgare a livello mondiale il “modello europeo di protezione dei dati“.

La Convenzione si pone come obiettivo quello di essere una guida per tutti i Paesi che intendono adottare nuove normative in materia di rispetto della vita privata.

Il Protocollo di modifica

Con il Protocollo di modifica si provvede ad un maggior rafforzamento del principio di liceità del trattamento e dei requisiti per il corretto consenso dell’interessato. Viene potenziata la protezione delle categorie particolari di dati che, in ambito europeo, è ampliata alle categorie particolari di dati personali ex art. 9 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR).

Inoltre, gli aggiornamenti alla Convenzione introducono nuove garanzie per le persone fisiche alle quali si riferiscono i dati personali trattati (nel dettaglio, l’obbligo di valutare il probabile impatto di un’operazione di trattamento dei dati che si intende effettuare, l’obbligo di adottare le opportune misure tecniche e organizzative e di segnalare gravi violazioni dei dati) e mirano a rafforzare le loro garanzie (in particolare, trasparenza e accesso ai dati).

Infine, sono stati introdotti nuovi diritti per gli interessati. Nello specifico, in caso di violazione dei propri diritti l’interessato può opporsi al trattamento e disporre di un ricorso; l’interessato ha, altresì, il diritto di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente su un trattamento automatizzato che possa arrecare un pregiudizio significativo alle persone.

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