Lo scorso 5 marzo Palermo ha ospitato l’evento “PNRR, Convenzioni e territorio, innovazione delle Pubbliche Amministrazioni e delle Organizzazioni Sanitarie” a cui la nostra Associazione, rappresentata dall’Avv. Andrea Lisi e dal Dott. Alessandro Selam, ha avuto l’onore di prendere parte. Durante il Convegno è stato presentato il progetto di sviluppo e potenziamento dell’infrastruttura digitale dei documenti sanitari dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico (AOUP) “Paolo Giaccone” curato dal dott. Massimo Tartamella (Professionista ANORC Professioni) e realizzato da Vodafone S.p.A. in partnership con CSA S.C.p.A. (associato di ANORC Mercato).
Un progetto d’avanguardia, esempio virtuoso per molte realtà locali e nazionali, portato avanti con professionalità e impegno da due nostri storici Associati.
Le parole degli Associati
“Nell’ambito del percorso verso la sanità elettronica a norma di legge, la governance dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone”, Ente strumentale dell’Università degli studi di Palermo, grazie anche ai finanziamenti ottenuti in ambito PNRR, ha focalizzato l’attenzione sui processi di digitalizzazione del proprio ecosistema sanitario, affrontandone complessità e impatto multidimensionale” – ha affermato il Dott. Massimo Tartamella, associato ANORC Professioni e Responsabile dei Sistemi informativi del Policlinico.
Per l’occasione ha voluto raccontarci gli obiettivi perseguiti da questo nuovo progetto: “partendo dal recupero delle cartelle cliniche cartacee nei vari reparti, dopo averle opportunamente classificate e dematerializzate, la governance aziendale si è prefissa il duplice obiettivo di consentire la fruizione della cartella in formato pdf da parte del cittadino consentendo l’accesso, con credenziali SPID/CIE, a un portale dedicato e poi di avviare la successiva certificazione di processo per l’invio della documentazione clinica informatizzata in un sistema di conservazione sostitutiva a norma di legge; successivamente verrà attivato un percorso per la “distruzione” del cartaceo secondo le indicazioni del legislatore sul tema.”
“La creazione di copie digitali qualificate delle cartelle cliniche native cartacee attraverso la certificazione di processo è, inoltre, uno dei passi essenziali per iniziare a costruire una base dati sanitaria conforme e affidabile dalla quale, ad esempio, sarà possibile mettere in interoperabilità informazioni certe che ad oggi non risultano del tutto fruibili – è quanto precisato dall’Avv. Carolina Nacca e dal Dott. Gian Marco Di Domenico, rispettivamente DPO e Presidente di CSA S.C.p.A., associata ANORC Mercato e tra i principali sostenitori del progetto – Altro beneficio della certificazione di processo risulta essere quello della “messa in sicurezza” della documentazione clinica del cittadino, documentazione che in formato cartaceo incorre in una serie di rischi di perdita cui il gemello digitale non soggiace, pensiamo ad incendi, allagamenti e così via.”
Il Dott. Tartamella ha poi precisato che “in diversi reparti è già attiva la Cartella Clinica Elettronica (CCE), a breve partirà il consenso informato informatizzato e, a partire dal 1.4.2023, è stato alimentato il FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico) V.2 con i referti di laboratorio (LIS – Laboratory Information System), con i VPS (Verbali di Pronto Soccorso) e con le LDO (Lettere di Dimissione Ospedaliera); a breve verranno trasmessi in FSE V.2 anche i referti del RIS (Radiology Information System) e del PIS (Pathology Information System).”
Non vi sono dubbi sulle prospettive future: “Il prossimo passo riguarderà la possibilità, dedicata al cittadino di visualizzare il proprio DSE (Dossier Sanitario Elettronico) ovvero referti, cartelle cliniche e, in generale, tutto ciò che lo riguarda e che ha effettuato in Azienda. Fondamentale, in questo percorso, il contributo di Vodafone S.p.A. e dei vari partner tecnologici tra cui CSA S.C.p.A., come presentato al Convegno alla presenza delle autorità locali e dell’Avv. Andrea Lisi e del Dott. Alessandro Selam.” ha concluso il Dott. Tartamella.
Alla luce di quanto emerso nel corso del convegno, ANORC non può che dirsi orgogliosa di essere stata menzionata come una delle Associazioni maggiormente attente a queste tematiche. Il nostro augurio, ora, è che ciò possa essere d’ispirazione per progetti futuri anche sul piano nazionale e di continuare con determinazione a favorire la nascita di iniziative di questa portata, fondamentali per la vera trasformazione digitale del Paese.