ANORC ha sottoscritto una Lettera aperta al Governo per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità urgente di diffondere e abilitare l’utilizzo dei servizi digitali anche nei settori privati grazie all’ausilio delle identità digitali SPID e CIE, al fine di superare i ritardi e colmare il divario tra l’Italia e gli altri Paesi dell’UE in relazione alle competenze digitali della popolazione e al livello di innovazione e competitività delle imprese italiane.
L’iniziativa è stata lanciata da ClubTI4SPID, partner storico di ANORC, per chiedere nell’immediato di:
Formalizzare, adottare e pubblicare la convenzione per gli aggregatori si servizi privati SPID e CIE
Favorire le imprese private che offrono a terzi, imprese e organizzazioni private (soggetti aggregati), la possibilità di rendere accessibili i propri servizi online tramite SPID o CIE. I soggetti aggregatori di servizi privati sia per SPID che per CIE avranno un ruolo strategico come soggetti “facilitatori” per l’autenticazione, l’identificazione certa e l’on-boarding tramite identità digitali dei servizi online erogati dai privati.
Perché le imprese possano adottare SPID e CIE con il sostegno degli operatori del mercato urge l’emanazione degli atti necessari per permettere l’avvio dell’operatività per gli aggregatori privati, emanazione che è già stata ripetutamente annunciata negli anni scorsi, senza purtroppo alcun seguito.
Formalizzare e pubblicare le linee guida per i gestori di attributi qualificati e il sistema di gestione deleghe per le identità digitali
I gestori di attributi qualificati sono potenzialmente tutti i soggetti che in base ad una norma hanno il potere di attestare qualifiche, stati personali, poteri di persone fisiche. Esempi sono gli Ordini e i collegi professionali, gli Albi, le Camere di Commercio, i Consigli nazionali e le pubbliche amministrazioni.
Il sistema di gestione delle deleghe, dal canto suo, è assolutamente necessario per permettere la fruizione dei servizi web da parte delle persone digitalmente fragili.
Il testo integrale, comprensivo dell’elenco dei soggetti firmatari, è consultabile da questa pagina