Pratiche digitali, come semplificarle? L’analisi dell’ing. Giovanni Manca

Il bisogno di “semplificare” nato dalla situazione di emergenza nazionale ha portato ad utilizzare la cd. “firma con SPID”. In verità, al fine di garantire il funzionamento dei servizi pubblici digitali  sono “rifiorite” altre modalità di sottoscrizione.

L’ing. Giovanni Manca, Vicepresidente di ANORC ne propone un’analisi completa sulle pagine di Agendadigitale.eu.

 

Firma con SPID per le istanze telematiche verso la PA

Secondo quanto stabilito dall’art. 65 del Codice dell’amministrazione digitale (CAD), per sottoscrivere le istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica, è possibile ricorrere alla “firma con SPID”. Nel dettaglio, l’istante o il dichiarante è identificato attraverso il sistema pubblico di identità digitale. Una procedura resa operativamente più semplice, anche per i privati.

 

Marche da bollo digitali e sigillo elettronico

Secondo quanto stabilito dal Regolamento eIDAS, si può anche fare emissione di marche da bollo digitali utilizzando la fattispecie del sigillo elettronico. Il  bollo viene associato al documento e il legame tra le due entità è stabilita con un sigillo elettronico non necessariamente di tipo qualificato. L’ing. Manca ipotizza  l’assegnazione del ruolo di intermediari sul territorio alle tabaccherie, per i soggetti da tutelare sul “divario digitale”.

 

Firma elettronica avanzata tramite CIE o CNS

La terza semplificazione prospettata riguarda la firma elettronica avanzata tramite CIE o Carta Nazionale dei Servizi. È possibile, infatti, sottoscrivere istanze e dichiarazioni per la PA tramite CIE o CNS, modalità che possono essere utilizzate dai soggetti privati purché – spiega l’ing. Manca – siano soddisfatte determinate regole.

 

L’ampia scelta di opzioni per l’identità e la firma non ha portato ad adeguati utilizzi di questi strumenti da parte della PA: il metodo più utilizzato è ancora l’invio della carta firmata a penna e scansionata insieme al documento di identità. Ecco perché con l’avanzare verso la semplificazione favorito dall’attuale situazione di emergenza  è bene tener presente i consigli pratici dell’ing. Manca.

L’articolo nella sua versione integrale è consultabile al seguente link

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