Aspettando ABIRT

Sarà  presentato a Roma, i prossimi 26 e 27 ottobre, durante il DIG.Eat – Forum Nazionale sulla Dematerializzazione, il progetto ABIRT (Advisory Board Italiano dei Responsabili del Trattamento dei dati personali), una nuova entità  finalizzata a rappresentare, sostenere e tutelare a livello nazionale i responsabili privacy. La struttura ABIRT nasce nell’alveo dell’Associazione ANORC (Associazione Nazionale Operatori e Responsabili della Conservazione digitale dei documenti) e sin da subito ha riscosso e continua a riscuotere successo e nuove adesioni. Le ultime due particolarmente importanti, considerato che hanno deciso di partecipare al progetto anche i rappresentanti dell’ANDIP (Associazione Nazionale per la Difesa della Privacy) e dell’IIP (Istituto Italiano Privacy), due solide realtà  operanti nel settore della privacy per la tutela del diritto di riservatezza dei dati e della dignità  della persona. ABIRT si segnala per la assoluta novità  della sua mission, che è quella di dare voce non agli interessati al trattamento dei dati personali, (figure ben tutelate dalla normativa e rappresentate dal Garante Privacy), ma a coloro che operano dall’altra parte, i Responsabili del trattamento che, tra non poche difficoltà , devono garantire un’adeguata protezione di tali dati personali, in base alla normativa vigente. Inoltre, secondo il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale, i Responsabili della conservazione dei documenti informatici devono coordinarsi nella loro attività  proprio con i Responsabili del trattamento dei dati personali contenuti in tali documenti: da qui l’idea di far convergere ruoli e funzioni all’interno di un’unica struttura associativa.

 

La nascita ufficiale di ABIRT verrà , quindi, celebrata col plauso dell’Assemblea Nazionale dei Soci ANORC il pomeriggio del 27 a Roma, con cui si concluderà  la due giorni del DIG.Eat, Forum Nazionale sulla Dematerializzazione documentale, importante evento di carattere istituzionale che richiamerà  al Centro Congressi Cavour esperti ed esponenti delle Istituzioni a discutere sulla digitalizzazione, sulla sicurezza informatica e sulle nuove Regole Tecniche del documento informatico.

 

In proposito, l’Avv. Lisi, Presidente dell’associazione ANORC, esprimendo il suo entusiasmo per questa ulteriore novità , precisa che “la digitalizzazione ormai è entrata nel quotidiano pubblico e privato e, considerata la sua complessità  e delicatezza, merita di essere affrontata e gestita in maniera multidisciplinare. Per questo, la nostra associazione ha deciso di intraprendere questa nuova sfida che sono certo porterà  la materia della conservazione digitale verso una maggiore attenzione a politiche e procedure di sicurezza informatica e adeguata protezione del dato personale”.