GDPR, perché abrogare il Codice Privacy è la scelta peggiore e che cosa comporta

Segnaliamo un interessante contributo, pubblicato sulle pagine di Agenda Digitale, a firma degli avv.ti Andrea Lisi e Sarah Ungaro, contenente un’analisi critica e circostanziata del discusso percorso di adeguamento legislativo nazionale al GDPR, a seguito dell’approvazione, lo scorso 21 marzo, della totale abrogazione del Codice Privacy.

Il contributo giunge quale replica diretta alla Presidenza della Commissione incaricata di adeguare la normativa italiana in materia di dati personali al Regolamento UE 679/2016, al fine di riflettere, in particolare sull’abrogazione – ad avviso degli autori superficiale e poco oculata – di un Codice che vanta una storia che ha reso i giuristi italiani, più di venti anni fa, pionieri del diritto alla protezione dei dati personali in Europa.

Il contributo è consultabile nella sua versione integrale al seguente link.