A seguito della pubblicazione della Direttiva 2014/55/UE, la Commissione europea ha indetto una serie di iniziative ed incontri a supporto della fatturazione elettronica, nell’ambito del Connecting Europe Facility (CEF). Tra questi si annoverano i due implementation workshop tenutesi rispettivamente a Milano il 9 dicembre presso il Politecnico di Milano e a Roma l’11 dicembre presso AGID.
ANORC ha preso parte all’evento di Roma con la partecipazione dell’ing. Andrea Caccia, presidente del CEN/TC 434 che ha sviluppato lo standard europeo sulla fattura elettronica, delegato ai tavoli di lavoro internazionali in materia per SBS (Small Business Standards), del quale si riporta di seguito un breve resoconto dell’attività svolta.
I due incontri dedicati alla fatturazione elettronica europea (basata cioè sullo standard europeo EN 16931 sviluppato a seguito della pubblicazione della Direttiva 2014/55/UE) sono stati parte di una serie di iniziative organizzate a supporto della fatturazione elettronica del Connecting Europe Facility (CEF), da parte della Commissione europea.
Il workshop di Roma è stato preceduto da alcune presentazioni istituzionali di AGID, MEF e AdE dove sono stati forniti aggiornamenti sulle fatture europee ricevute finora dal Sistema di Interscambio, dopo l’introduzione dei necessari adeguamenti legati al recepimento della Direttiva 2014/55/UE.
I numeri sono molto bassi, ma questo è una logica conseguenza della situazione italiana:
- tra i canali disponibili dello SDI non c’è ancora PEPPOL perciò dall’estero ci sono oggettive difficoltà ed alcuni vincoli che paiono eccessivi, tra questi il possesso del codice fiscale italiano per poter accreditare un canale SDI o richiedere una PEC;
- per tutte le fatture domestiche è obbligatorio applicare lo split payment, introdotto mediante una deroga dall’applicazione della Direttiva IVA, e lo standard europeo non supportava tale modalità dato che durante lo sviluppo dello standard l’autorizzazione alla deroga della direttiva non era ancora stata approvata. A seguito di tale autorizzazione è stata pubblicato dal CEN un aggiornamento della norma EN 16931-1 che ne tiene conto, occorrerà ora un aggiornamento del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che lo recepisca.
Con l’istituzione, prevista a breve, del tavolo permanente sulla fatturazione elettronica presso AGID e con l’estensione a tutte le PA locali dell’obbligo di accettazione delle fatture elettroniche nel formato europeo si raggiungeranno numeri certamente significativi. Ad esempio, le fatture verso la regione Emilia Romagna devono già essere inviate in formato UBL (uno di quelli previsti in ambito europeo) a conseguenza di una legge regionale: sarà possibile evitare la traduzione nel formato XML PA previsto da FatturaPA.
Si richiama infine il forte interesse manifestato per un’evoluzione verso i formati europei, ed in particolare UBL, da parte degli operatori che hanno partecipato al tavolo sulla fatturazione elettronica ANORC nel corso del 2019: è importante che proprio gli operatori possano sfruttare in un contesto internazionale l’esperienza significativa acquisita in questo settore dove l’Italia è stata certamente un paese pioniere.