«C’è una maggiore propensione delle donne a fare innovazione e ritengo vada sfruttata questa loro capacità di migliorare l’organizzazione dei processi e di sviluppare soluzioni di fronte alle difficoltà».
Le donne bisognerebbe ricordarle, rispettarle e valorizzarle sempre non solo l’8 marzo. Per questo ANORC ha abbracciato l’iniziativa di Maria Pia Giovannini, vicepresidente del Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione (CDTI), condividendo la sua causa e il “Manifesto donne Ict”.
Power of woman
La Giovannini ci tiene a sottolineare le potenzialità intrinseche nelle donne che devono essere valorizzate, soprattutto in un momento storico in cui queste potenzialità “nascoste” possono rivelarsi un motore innovativo esplosivo.
Sono confortanti e inclusive alcune sue dichiarazioni per il messaggero nei confronti delle giovani donne, un racconto di vita ed esperienza: «Sono cresciuta e ho operato, sin dagli studi universitari nella facoltà di Matematica a Roma, nel campo dell’Ict conquistando, con grande fatica ma sempre con tanta determinazione, uno spazio che mi ha permesso di partecipare ai principali processi di innovazione nel nostro Paese prima nel campo bancario e poi in quello pubblico.»
All’appello quindi della Giovannini, a sensibilizzare e infondere nelle giovani donne il loro valore in una prospettiva di crescita del paese, ANORC ha deciso di aderire e avviare una collaborazione.
Il quadro attuale
È importante avere un quadro dell’attuale situazione sociale, in cui il settore del digitale sembrava inizialmente precluso alle figure femminili. Per fortuna stiamo cambiando, e più spesso il valore delle donne viene riconosciuto anche in settori a carattere estremamente maschile. È difficile però integrarsi, dopo anni di “mal abitudine”. È per questo che questa iniziativa assume un valore prima di tutto etico e morale nei confronti della società, indicando la strada: “Garantire parità di condizioni competitive significa anche assicurarsi che tutti abbiano eguale accesso alla formazione di quelle competenze chiave che sempre più permetteranno di fare carriera, digitali, tecnologiche e ambientali.” Inoltre proprio per aiutare a diffondere questo messaggio, e per accompagnare il cambiamento c’è bisogno di collaborazione. Una voce non basta, ma tante insieme hanno fatto e faranno sempre la differenza.
Parola d’ordine: condivisione
ANORC auspica di poter essere quella voce in più che serve per raggiungere l’obiettivo stabilito dalla vicepresidente Giovannini: avere un futuro, non troppo lontano, in cui le donne possano esprimere il loro potenziale ma soprattutto che ne siano consapevoli!