Semplificare e disciplinare: i veri obiettivi del digitale

L’Italia è ormai un Paese che vive di annunci, promesse e proroghe, soprattutto in tema di trasformazione digitale.”

A parlare è l’Avv. Andrea Lisi, Presidente Anorc Professioni ed esperto di diritto dell’informatica, in riferimento al processo di trasformazione digitale che il nuovo DL Semplificazioni dovrebbe far intraprendere al nostro Paese.

Dipanare, semplificare e disciplinare

Secondo Avv. Andrea Lisi sulle pagine di Repubblica:  “La digitalizzazione ormai è la bandiera di ogni Governo, ma siamo ancora ancorati alla volontà di esibire ai cittadini la presentazione di nuovi modelli di front-office per i servizi digitali erogati dalle amministrazioni, non sempre concretamente e facilmente utilizzabili, piuttosto che concentrarci nel dipanare, semplificare e disciplinare  la complessità del back-office dei procedimenti amministrativi, della gestione dei dati e dei documenti amministrativi, attraverso strumenti, piattaforme e soluzioni digitali. Se non si parte dalla semplificazione della gestione digitale di processi, procedimenti, archivi, documenti e dati amministrativi non si potrà mai realizzare l’agognata promessa di una pubblica amministrazione trasparente, efficace, efficiente e completamente digitale. Promettere e annunciare misure rivoluzionarie, come si è già visto, purtroppo non produce gli effetti che ormai si attendono da ben prima dell’emanazione del Codice dell’amministrazione digitale, ossia da quasi venti anni. Un esempio di questa tendenza lo abbiamo avuto anche con il nuovo Decreto Semplificazioni, dove è stato previsto che i certificati dell’anagrafe, che potranno essere scaricati direttamente dai cittadini tramite i servizi on line del portale ANPR, saranno esenti dall’imposta di bollo. La notizia, ovviamente, ha avuto grande eco su molte testate nazionali, peccato però che tale esenzione sia prevista solo limitatamente all’anno 2021.  Insomma, in questo caso, la potremmo definire una rivoluzione digitale con data di scadenza.

Luci e ombre

Il tema del nuovo DL Semplificazioni e delle sue luci ed ombre è stato affrontato durante il 26° episodio della rubrica ‘Lo ho-BIT , dove l’Avv. Lisi, insieme Avv. Sarah Ungaro, Vicepresidente ANORC, e il Dott. Sergio Sette, It & Digital Transformation Manager, hanno approfondito gli aspetti poco chiari del DL Semplificazioni del Governo Draghi.

A tal proposito, si riportano le dichiarazioni del Vicepresidente Avv. Sarah Ungaro che ritroviamo citate in un articolo di Repubblica dello scorso 1 Giugno 2021 , in merito al potere sanzionatorio previsto in capo all’Agenzia per l’Italia Digitale dallo stesso DL Semplificazioni:

Questo provvedimento avrebbe dovuto potenziare il ruolo dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) che secondo il nuovo decreto avrà un potere di comminare sanzioni per le violazioni degli obblighi di transizione digitale, diventando un’autorità amministrativa indipendente a tutti gli effetti, ma di fatto non vengono previste risorse in grado di supportare questa scelta. L’AgID ha bisogno di nuovo personale, di risorse finanziarie e non esclusivamente di poteri sanzionatori”.

Conclusioni

Si rischia di far passare il messaggio che per avviare una trasformazione digitale sia necessario perseguire un approccio semplicistico attraverso rivoluzioni frettolose che rischiano solo di rendere farraginoso un processo importante come può essere, appunto, quello della trasformazione digitale di un intero Paese.

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