Avviata lo scorso 16 ottobre, la fase pilota della piattaforma di cyber threat intelligence (CTI) nazionale si concluderà a fine anno e consentirà sia di migliorare il prototipo sviluppato, sia di consolidare e ampliare – grazie ai feedback ricevuti – la platea di fruitori rilasciando la versione finale per tutte le amministrazioni italiane.
L’iniziativa è il frutto della collaborazione tra CERT-PA e undici soggetti istituzionali e del mercato (tra cui sette amministrazioni, due in-house e due privati) e ha ricevuto l’approvazione e la supervisione del Nucleo per la sicurezza cibernetica (NSC) costituito presso il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.
La piattaforma nazionale faciliterà il trattamento e la prevenzione degli attacchi informatici tramite l’attivazione di procedure automatizzate di infosharing tra le pubbliche amministrazioni, riguardo ad eventi di rischio cibernetico, mediante l’utilizzo di standard tecnici, linguaggio comune e soluzioni open source, in applicazione del Decreto Legislativo 18 maggio 2018, n.65 “direttiva NIS”.
La piattaforma utilizzerà componenti open source e conterrà anche un client sviluppato da CERT-PA per estendere l’utilizzo delle funzionalità a tutti gli interlocutori interessati, anche privati.
Per maggiori approfondimenti, vi invitiamo a consultare il comunicato ufficiale di AgID