Il dott. Rosario Farina, esperto di digitalizzazione propone sulle pagine di Agendadigitale.eu un vademecum sulla corretta fatturazione dei beni necessari per l’emergenza coronavirus, come mascherine, guanti in lattice e visiere.
Fatturazione e COVID19
Con il D.L. 34/2020 sono state apportate delle modifiche al regime Iva di quei beni che si stanno rendendo particolarmente necessari per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Nello specifico, è stato inserito nei beni soggetti ad aliquota del 5% una serie di prodotti, tra i quali: apparecchiature mediche tipo ventilatori polmonari, caschi e mascherine, guanti in lattice, visiere, camici e occhiali protettivi, termometri, detergenti, disinfettanti e tamponi, secondo un elenco che è da considerarsi tassativo.
Fino al termine dell’anno 2020, le cessioni di tali beni sono esenti, con diritto alla detrazione. La norma dispone, un regime transitorio fino al 31 dicembre 2020, con l’esenzione IVA totale per le cessioni dei predetti beni e il pieno diritto alla detrazione dell’imposta pagata sui relativi acquisti e sulle connesse importazioni, quindi senza l’applicazione del pro rata di detraibilità di cui all’articolo 19-bis del d.P.R. n. 633 del 1972 previsto normalmente in presenza di operazioni attive esenti di cui all’articolo 10 del Dpr 633/1972 .
Dello stesso autore, vi segnaliamo un approfondimento sulle regole da seguire per decurtare le agevolazioni previste dal Super ecobonus e dal sismabonus dall’importo della fattura emessa dall’impresa che ha effettuato i lavori nei confronti del cliente beneficiario.
