Le opportunità del nuovo tracciato della Fatturazione Elettronica con lo studio di casi d’uso dei nuovi Tipi di Documento, analisi e commenti sulle linee guida diffuse dall’Agenzia delle Entrate, le novità sulla timbratura elettronica, sulla fattura differita, sul destino dell’esterometro e uno sguardo ai Registri Iva precompilati.
Il webinar “Nuovo tracciato e altre news sulla fattura elettronica” trasmesso in diretta streaming sul nostro canale Youtube e in contemporanea su Facebook, è stato una vera e propria lezione tecnica sull’utilizzo della Fatturazione Elettronica e sulle prospettive di evoluzione di tale strumento. Un assaggio di quello che sarà il Dig.eat 2021, il nostro evento annuale dedicato al digitale che prevede un programma di eventi di approfondimento online spalmato dal 18 gennaio al 12 febbraio su piattaforma dedicata.
I due curatori di questo ultimo anticipo (o prequel) Rosario Farina, Esperto digitalizzazione, Manager del Gruppo Enel e Fabrizio Lupone, Ingegnere, esperto digitalizzazione e componente del D&L NET, avevano promesso uno scambio serrato e così è stato.
Nell’introduzione Rosario Farina ha ribadito che la Fattura Elettronica “spesso è stata vista come un adempimento mentre è il centro di tanti processi aziendali e offre opportunità immense“. Secondo il manager Enel “si possono avere l’80% delle fatture contabilizzate automaticamente”.
“Lo scoop- ha aggiunto Lupone– è dal lato azienda la possibilità di rendere rapida e automatica la contabilizzazione delle operazioni attraverso i sistemi gestionali“. Considerazioni che gli esperti hanno poi argomentato con un excursus sull’utilizzo dei nuovi Tipi di Documento e l’esame di numerosi casi d’uso dei cosiddetti Td. Alcuni dei quali, come ha osservato Lupone “per effetto di un articolo della nuova legge di bilancio, dal gennaio 2022 diventeranno obbligatori sostituendo di fatto l’esterometro che andrà sparendo”.
Il tema dei ‘rigetti’ del Sistema di Interscambio è stato anche ampiamente esplorato, con un focus sulle novità del decreto dello scorso novembre per limitare il fenomeno e le cause che comportano il rifiuto delle fatture PA. Altro argomento importante, le anticipazioni sulle novità dell’ultima ora relative all’imposta di bollo attese in Gazzetta Ufficiale in questi giorni che “introducono un nuovo rapporto con l’Agenzia delle Entrate”. “Fino ad oggi -ha spiegato Lupone– l’assorbimento dell’imposta va rispettato entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento. Con queste novità normative sono andati incontro a quelli che hanno un importo di pagamento con una soglia di 250 euro. Dal 2021 abbiamo nuove scadenze di pagamento. Invece che avere la scadenza alla fine del mese successivo avremo fino alla fine del secondo mese successivo, quindi si guadagna tempo. Il decreto è importante anche perché ha sancito l’attuazione dell’articolo 19 del decreto crescita del 2019, che prevede che sia l’Agenzia ad integrare con procedure automatizzate l’imposta di bollo e a darne comunicazione”.
Molti altri i temi toccati dai due professionisti del digitale, dalla fatturazione differita alla replicabilità delle ritenute, dai nuovi codici del campo natura ai registri Iva precompilati. “Assistiamo ad un avvio sperimentale che riguarda i contribuenti con regime di liquidazione Iva trimestrale, però è un primo passo per un’ulteriore evoluzione- ha detto Farina– qui si evidenzia che si utilizzeranno i dati delle fatture elettroniche dell’esterometro, della comunicazione telematica, dei corrispettivi giornalieri per iniziare ad avere le prime bozze precompilate. C’è da dire che le informazioni che all’inizio dovranno essere integrate saranno parecchie. Si tratta di un primo passo, bisogna cominciare a crederci come è successo per la precompilata 730″.
[Comunicato a cura di Agenzia Stampa DiRE]