Non è raro che ad ogni cambio di Governo si introducano nuove istanze tecnologiche che modificano o addirittura cancellano quelle vecchie, anche se di grande successo. Questo però può creare un senso di incertezza e sfiducia che potrebbe limitare il corretto sviluppo della collaborazione tra pubblico e privato, aspetto oggi cruciale per il corretto sviluppo tecnologico del Paese. L’ing. Giovanni Manca, Presidente di ANORC, è intervenuto sulle pagine di Agendadigitale.eu per proporre alcune importanti precisazioni sull’annunciato spegnimento di SPID, tra i temi oggi al centro del dibattito.
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SPID e CIE: sono sullo stesso piano?
Basandoci su alcuni dati tecnici e mettendo a confronto i sistemi SPID e CIE, si può constatare come il primo sia stato ampiamente utilizzato con numero di 33.324.270 identità rilasciate in seguito all’abolizione del PIN.
L’utilizzo della CIE, con circa 32.587.243 carte attivate, risulta essere, di conseguenza più basso in virtù della sua poca notorietà e della poca pubblicizzazione in sede istituzionale nella fase di emissione.
Il nuovo scenario però introduce alcune cruciali novità in materia di accesso ai servizi tramite CIE, la quale però non è esente da alcuni limiti che non possono non essere presi in considerazione.
I limiti di CIE, le sue principali novità e i nuovi scenari
L’accesso ai servizi tramite CIE avviene con l’associazione della Carta a un lettore contactless di classe NFC che generalmente è all’interno di uno smartphone di recente generazione. Tuttavia, non è raro che il telefono non legga la carta, ed esperienze dirette hanno evidenziato che l’utilizzo della CIE in mobilità, oltre a non essere agevole, ha impatti sull’integrità del supporto e delle scritte su di esso.
Il preannunciato scenario però elimina questo problema ampliando l’ecosistema CIE con la nuova architettura CIE ID caratterizzata dall’introduzione dei livelli di sicurezza 1 e 2. Questo secondo livello, tra l’altro, potrebbe permettere un’esperienza utente pressoché identica a quella dell’omologo livello di SPID.
Nonostante queste importanti novità, è però difficile parlare ad oggi di un possibile spegnimento di SPID.
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