L’ing. Giovanni Manca interverrà in qualità di docente nella nuova edizione del Mastercourse 2020, il percorso formativo d’eccellenza di ANORC. Una giornata dedicata al documento informatico e le firme elettroniche, insieme al dott. Stefano Arbia di AgID, in programma per il prossimo 28 ottobre.
Chi sceglie il Mastercourse ha a disposizione un corso pratico, completo di tutti gli strumenti necessari per acquisire le competenze giuridiche, tecniche e organizzative, utili per sovraintendere i processi di digitalizzazione che investono qualsiasi organizzazione.
Ecco un’anticipazione dei contenuti sui quali ci soffermeremo insieme ai nostri esperti. Di seguito, l’intervento del docente ing. Giovanni Manca.
La Legge di Semplificazione 2020 (Legge 11 settembre 2020, n. 120) ha modificato in modo significativo il Codice dell’amministrazione digitale (CAD). Nello specifico contesto della conservazione digitale, sulla base di indicazioni dell’UE è stato abrogato l’istituto dell’accreditamento dei conservatori di documenti digitali.
Questa circostanza modifica significativamente lo scenario dell’operatività della PA che non può più selezionare i fornitori di questo servizio sulla base dell’elenco AgID. Il principio base della modifica è stabilito nella norma contenuta nell’art. 34, comma 1-bis, lettera b) del CAD. Comunque nulla cambia per le PPAA che procedono alla conservazione all’interno della propria struttura organizzativa. Le Linee Guida pubblicate da AgID e applicabili dal 7 giugno 2021 non chiariscono cosa debba fare la PA.
Questo perché AgID dovrà pubblicare un regolamento sui criteri per la fornitura dei servizi di conservazione dei documenti informatici, con riguardo all’esigenza di assicurare la conformità dei documenti conservati agli originali nonché la qualità e la sicurezza del sistema di conservazione.
Un’ipotesi è che l’Amministrazione che fruisce del servizio verifichi il possesso di questi requisiti in fase di acquisizione della fornitura. Questa fornitura dovrà essere acquisita tramite una procedura conforme al Codice degli Appalti. Il fornitore/aggiudicatario dovrà essere in possesso dei requisiti stabiliti nel sopra citato regolamento. La PA dovrà esigere questi requisiti che saranno verificati in sede di collaudo; una certificazione specifica rilasciata da un organismo accreditato agevola le PPAA. Chi ne è in possesso potrebbe essere premiato con un adeguato punteggio definito nelle procedure di acquisizione del servizio.
Ciò detto si rimane in attesa del sopra citato Regolamento e presumibilmente della data del 7 giugno 2021.
Sul tema, vi segnaliamo l’approfondimento a cura dell’Ing. Giovanni Manca pubblicato sulle pagine di Agendadigitale.eu