
Ospedali ‘connessi’ capaci di condividere dossier sanitari, effettuare visite in telemedicina, monitorare i pazienti cronici a distanza. È la sanità digitale che l’Italia insegue da tempo e che per diventare strutturale e organica necessita di strategie, di solide fondamenta e di professionisti competenti.
Perché’ l’enorme flusso di sensibilissimi dati sanitari generati e condivisi dovrà viaggiare su binari sicuri, così da garantire il rispetto della privacy dei cittadini.
Il tema sarà al centro del Webinar organizzato da Anorc il prossimo 21 luglio alle ore 12:00 a cui parteciperanno rappresentanti del ministero della Sanità, del Garante della Privacy e di AgID, assieme a esperti di diritto dell’Informatica e della protezione dei dati e al presidente della Società Italiana Telemedicina, Antonio Vittorino Gaddi.
Un incontro moderato dal direttore dell’agenzia di stampa Dire, Nicola Perrone, che potrà’ essere seguito in diretta dai canali Facebook e YouTube di Agenzia Dire e Anorc.
“Parleremo della grande opportunità che le tecnologie offrono al Servizio Sanitario del nostro Paese- anticipa l’ Avv. Andrea Lisi, esperto di Diritto dell’Informatica e Presidente di Anorc Professioni, relatore del webinar- che deve però essere colta tramite un altrettanto grande cambiamento. Perchè l’infrastruttura sanitaria digitale si poggia su pilastri ancora fragili e su competenze poco diffuse.
Mentre bisogna creare delle fondamenta stabili e garantire i giusti standard di sicurezza per i cittadini. Per questo serve una strategia omogenea o si rischia di ripetere l’esperienza della app Immuni”.
[Comunicato a cura di Agenzia Stampa DIRE]